






Abbiamo tutti gli strumenti per poterlo fare, le nostre sorelle di altri mondi ne hanno molto meno .... uniamoci in un cerchio simbolico per scambiare i saperi e crescere in questi saperi, tutte e tutti.
Per più di trent'anni l'esercito israeliano ha usato un ossimoro per descrivere la propria azione nei territori palestinesi che si trovano sotto la sua autorità dal giugno 1967:
«l'occupazione liberale».
Questo costrutto semantico fa il paio con altri ossimori dello stesso genere, come
«purezza delle armi»
o
«Stato ebraico e democratico».
Oggi è il giorno della memoria e in molti se ne riempiono la bocca, postando su internet brani del diario di Anna Frank o frasi del libro " Se questo è un uomo" di Primo Levi.
Oggi è il giorno dell'ipocrisia. Di quale memoria parlate?
La storia non insegna ma si replica ogni giorno. L'olocausto è anche oggi. Gli orrori si perpetuano. Gli errori si ripetono.
Ognuno è ebreo di qualcuno.
Quattro i morti sul lavoro solo oggi. Anche questo è Olocausto.
In 10 anni nelle carceri italiane sono morti oltre 1.700 detenuti, di cui 1/3 per suicidio
Anche questo è Olocausto.
Ogni volta che un pugno si abbassa, che sventola alta una nera bandiera, che mettiamo una croce su un partito di destra, ogni volta un altro ebreo entra nella camera a gas, un partigiano muore ancora sulle colline.
La memoria non sia viva solo per un giorno, ma sempre accesa nel cuore di chi crede ancora nella libertà.
Per non dimenticare la Shoà?
Per non perpetrare la Shoà, stavolta ai danni del popolo palestinese.
Perché le vittime di ieri non diventino mai più carnefici.
PER LA DIGNITA' E LA BELLEZZA DELLA VITA.
PER L’UGALE DIRITTO DI OGNI POPOLO allA LIBERTA'
Più un muro si indurisce e accentua le divisioni che lo erigono, più le chances del suo crollo diventano reali, Ogni muro è una divisione, e ogni divisione è un limite, e qui bisogna batterlo per ottenere la libertà.
Muri che indottrinano le masse trattandole come animali domestici al guinzaglio, i poteri forti che calpestano la sovranità dei popoli. Ma il veleno delle divisioni non inquina solo la politica; è l'anima, il pensiero, la tensione della coscienza verso il bene, il bello e il giusto che vengono separati gli uni dagli altri e smembrati dal mondo - tutto ciò imponendo limiti. Abbattere i limiti significa ricostruire la libertà nella sua interezza, senza divisioni.